Con la definizione di disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione ci riferiamo a patologie complesse caratterizzate da alterazioni del comportamento alimentare, un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo e da una fragilità dell’autostima. Sovente si associano un’ampio ventaglio di sintomi psicologici o psichiatrici e complicazioni organiche a carico di numerosi apparati corporei.
I disturbi del comportamento alimentare insorgono prevalentemente durante l’adolescenza, ma l’età di esordio tende a diventare sempre più bassa.
Il DSM-5, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, li definisce come persistenti disturbi del comportamento alimentare o comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicosociale e che non sono secondari a nessun altra condizione medica o psichiatrica conosciuta.
Nonostante le molteplici manifestazioni dei comportamenti alimentari alterati, è importante sottolineare che i disturbi del comportamento alimentare condividono tutti lo stesso nucleo psicopatologico, ovvero la tendenza a valutare sé stessi e la propria autostima in modo predominante o eccessivo in termini di peso e forma del proprio corpo.
Chi soffre di un disturbo dell’alimentazione fa ruotare tutto attorno al cibo e alla paura di ingrassare, tanto da arrivare a sconvolgere la propria vita limitandone il funzionamento relazionale e sociale. Infatti i pensieri sul cibo: che cosa si “deve” mangiare, la paura di ingrassare, le strategie da attuare per non ingrassare, ecc, diventano predominanti e ossessivi anche quando non si è a tavola, ad esempio al lavoro o a scuola.
Tutte quelle attività che prima sembravano semplici, come andare a mangiare fuori con gli amici, accettare un invito per una festa di compleanno, ecc, creano forte ansia e diventano difficili.
Centro di Psicologia e Psicoterapia
Piazza Statuto, 1 TORINO
Dr.ssa Lavecchia
+39 347 7306609
Dr.ssa Ferraris
+39 339 7977883